CICLO III | La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer
Riassumendo le lezioni passate possiamo dire che per ogni argomento possiamo individuare un architetto di riferimento, quindi:
Momento comunicativo dell’architettura – Steven Holl (Kiasma)
Superfici come elemento chiave bit – Herzog & de Meuron
ed ora possiamo associare al Mondo vettoriale – Peter Eisenman
Peter (vector) Eisenman – inizia la sua carriera progettando case che numera da 1 a 11 e nel modo di pensare gli elementi sfrutta il mondo vettoriale. In particolare il layer diventa un’arma per operare in modo interessante.
Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa | Berlino | Eisenman
Nell’isolato berlinese, dove costruì il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, nel post guerra erano rimasti solo pochi edifici non andati distrutti. Da qui teorizza il palinsesto delle stratificazioni, ovvero da giaciture crea trame e tessiture – sia dal presente che dal passato. Da queste giaciture derivano le cose possibili.
Eisenman con quest’opera e modo di pensare incide sul pensiero architettonico, formando una parte di realtà a immagine e somiglianza.
In uno dei suoi primi progetti d’abitazione prima citati due forme geometriche si sovrappongono e dondolano l’una sull’altra. Con questa oscillazione vuole creare trame sia fisiche che virtuali/potenziali, naturalmente non raffigurate, ma guardando il progetto si intuisce che siano provocate dal dondolio. I volumi scaturisco dai piani (piante e sezioni).
La tecnica del dondolio viene usata anche da Giacomo Balla, un artista futurista italiano, che riproduce un’immagine televisiva e non più cinematografica.
Un’altro progetto dove si può ben notare il dondolio, che in partcolare avviene tra la presistenza e il nuovo corpo, è l’Università di Cincinnati. Qui si concretizza in differenti modi per crea una trama, come gli spazi verdi, i percorsi, gli ampliamenti…
Università di Cincinnati | Ohio |Peter Eisenman
Irene Turchetti | ITCAAD | 2018 | Saggio 
